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Filetto di Salmone al Curry: stimoliamo il metabolismo pt.15

Ed eccoci al nostro appuntamento bis-mensile del Martedì con la Rubrica “Bellissime Mamme” . Come vi dicevo qui, questo mese doppio appuntamento e ultimo per quanto riguarda il nostro percorso alla conoscenza dei 15 cibi che ci aiutano a Stimolare il metabolismo. FB_IMG_1435238875347 Dopo POMPELMO, THè VERDE, YOGURT, MANDORLE, CAFFè, TACCHINO, MELA, SPINACI, FAGIOLI, FRIGGITELLI, BROCCOLI, FARINA DI AVENA, LATTE DI SOIA E CANNELLA, oggi parliamo di CURRY! Il curry indiano o masala è una miscela ben dosata di spezie diverse, la ricetta classica comprende pepe nero, cumino, coriandolo, cannella, curcuma, ma anche chiodi di garofano, zenzero, noce moscata, fieno greco, peperoncino. imagesBILQ56X3Una prelibatezza diffusa dall’egemonia inglese in terra indiana, trasportata viaggio dopo viaggio e utilizzata per insaporire i piatti.  Anche il nome è una modifica di matrice anglosassone del termine di origine Tamil, perché in India la suddetta miscela è più conosciuta come masala. Curry significa salsa, zuppa e deriva dalla parola Cari. La differente miscelazione ha fatto si che il nome cambiasse di nazione in nazione:  in Thailandia il curry è più diffuso con la terminologia green curry o kaeng khiao wan, ed è verde per l’alta percentuale di polveri a base di basilico.  A Singapore e Malacca è conosciuto come kaeng kari o curry giallo, e kaeng phet. Nella cultura cino-tahilandese è noto come Prik khing curry e il massaman curry o nam phrik kaeng massaman. Mentre in Giappone è chiamato karē. La particolarità che differenzia i vari curry è data dagli ingredienti che compongono le diverse miscele. Ogni curry è differente, anche nelle rispettive terre d’origine, e la combinazione e le dosi costituiscono la creazioni di una miscela che va dal saporito, al mediamente piccante (mild) fino al molto piccante (sweet). La cucina italiana da tempo ha inserito il curry tra le spezie più utilizzate, per insaporire con leggerezza contorni, primi e secondi. untitled (75)Facile da miscelare può trasformarsi in crema, salsa e colore per la tavola; è indispensabile però spargere la mistura di spezie con l’ausilio di un cucchiaino, quindi mai a pioggia diretta sui vapori dei cibi in cottura. In questo modo la fragranza e il sapore rimarranno intatti, mescolandosi e amalgamandosi alle pietanze. I piatti tipici conosciuti sono moltissimi: il Dal indiano, il classico Pollo al curry e le varie zuppe di verdure. Oggi voglio proporvi un secondo piatto, di pesce, che ho gustato in un ristorante l’anno scorso e che spesso ripropongo alla ciurma perché è buonissimo, oltre ad essere leggero: SALMONE AL CURRY! Un piatto semplice, che richiede pochissimo impegno, dai mille profumi, esotico e gustoso al punto giusto…un piatto che dovete provare se non lo avete ancora fatto. Io ho utilizzato un mix di curry giallo  che ho preso in un negozio indiano e contiene pepe nero, cumino, coriandolo, cannella, curcuma, chiodi di garofano, zenzero, noce moscata, fieno greco, peperoncino. Ho accompagnato il tutto da quinoa e mais, voi potete scegliere anche del riso basmati, o riso rosso selvaggio! Non mi resta che lasciarvi la ricetta, ci rivediamo a luglio per un altro appuntamento con la Rubrica dedicata a noi … bellissime Mamme!

Ingredienti:

2 filetto di salmone
2 cucchiai di salsa di soia
2 cucchiaini rasi di curry
1 limone bio
2 cm di radice di zenzero
sale e pepe q.b.
olio evo q.b.
50gr mix di Quinoa e Mais Pedon
Menta q.b.

20160627_105624Mettete il salmone in una ciotola, aggiungete la salsa di soia, la bucci grattugiata del limone e un pò di menta sminuzzata e lasciate marinare per 1 ora in frigorifero. Nel frattempo cuocete il mix di Mais e Quinoa, scolatelo bene e condite con olio evo, una macinata di pepe e zenzero grattugiato. Lasciate riposare e raffreddare. Riprendete il salmone, scolatelo e tamponatelo per asciugarlo. Ricoprite il salmone con il curry e con scorza di limone, massaggiate bene così che le spezie insaporiscano il filetto.
Scaldate una padella con un filo di olio e cuocete il salmone a fiamma media per qualche minuto per lato. Non vi resta che impiattare con il contorno scelto e portare in tavola!

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Informazioni e immagini prese dal Web

 

Filetti di cernia alla birra con pomodorini e zucchine

Oggi per il Venerdi con “L’ Angolino del Papà” portiamo in tavola PESCE. Il mare, come la terra, ha il suo ciclo vitale da rispettare: il pesce quindi varia da mese a mese. A Maggio i pesci a nostra disposizione sono tantissimi: alici, cefalo, dentice, gallinella, nasello, ricciola, sgombro e tantissimi altri. Tra questi troviamo anche la CERNIA, un pesce che vive nel Mar Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico Orientale e comuni nei nostri mari italiani. La carne della cernia è molto prelibata , ha un sapore delicato , una consistenza soda, ed è ricca di sali minerali come potassio e fosforo. La ricetta di oggi è molto buona, semplice e veloce da preparare, leggera e delicata: il filetto di cernia, leggermente passato nella farina di riso senza glutine, viene cotto e sfumato in padella con della birra chiara, nel mio caso senza glutine, e servito con pomodorini e zucchine. Pochi passaggi per portare in tavola un buon secondo piatto, che  piacerà molto ai vostri Eroi di casa e non solo a loro!

Ingredienti per 4 persone:

4 filetti di cernia grandi oppure 8 piccoli
2 cucchiai di farina di riso*
1/2 birra Daura senza glutine
2 zucchine
300gr di pomodorini ciliegia
olio evo q.b.
sale e pepe q.b

*per i celiaci e intolleranti certificata SENZA GLUTINE

Lavate zucchine e pomodorini, tagliate le prime a cubetti e i secondi a metà. In una larga padella con due cucchiai di olio fate cuocere per 10 minuti le verdure, aggiustate di sale e pepe.

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Prendete i filetti di cernia, passateli nella farina e cuoceteli in una padella con due cucchiai di olio da entrambi i lati per un paio di minuti, sfumate con la birra e portate a cottura, ci vorranno 15 minuti circa: il pesce deve essere ben cotto ma rimanere umido e tenero.

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Prendete i filetti e ripassateli un minuto nella padella delle verdure così che si insaporiscano con i sughi rimasti sul fondo. Il piatto è pronto: non vi resta che servire in tavola!

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Calamari ripieni di Broccoletti, Mandorle e Peperoncino

Il Venerdì si cucina per i nostri eroi di casa e per la Rubrica “L’Angolino del Papà”. Oggi prepariamo un secondo molto gustoso a base di pesce e affronto una sfida importante: portare in tavola il CALAMARO, un mollusco dalla carne magra, poco amato dal nostro papà di casa. Eh si, l’unico modo per farglielo mangiare è nel classico FRITTO MISTO.  Ma al contrario io adoro questo mollusco e mi piace tantissimo nella versione ripiena. Così ho deciso di prepararlo con una farcia di stagione usando i Broccoletti, aggiungendo del peperoncino fresco e tante Mandorle tritate.  Una cottura lenta che ha portato ad un risultato magnifico: teneri e saporiti, meravigliosi alla vista e sorprendentemente buoni al palato! Vice capitano conquistato … con ciurma al seguito!

Ingredienti:

2 calamari grandi già puliti
1 broccoletto
3 cucchiai di mandorle tritate grossolanamente
1 bicchiere e mezzo di vino bianco
1/2 peperoncino rosso
1 spicchio aglio
prezzemolo fresco tritato q.b.
olio evo q.b.
sale q.b.

Lessate il broccolo in acqua salata tenendolo ancora croccante. Per i calamari io li ho presi freschi dal mio pescivendolo già puliti, ma l’operazione di pulizia è molto facile: sciacquate i calamari sotto acqua corrente, staccate la testa dal mantello e poi delicatamente estraete la penna di cartilagine trasparente che si trova nel mantello. Risciacquate sotto l’acqua e ora tirate via le interiora, che vanno buttate, e la rispettiva sacca di inchiostro che si trova nella cavità interna (che potete svuotare e utilizzare il nero per farci un bel risotto o della pasta fresca come ho fatto io qui). Ora non vi resta che eliminare la pelle esterna, incidendo con un coltellino delicatamente la parte finale sollevando la pellicina e strappate il rivestimento esterno piano piano.  Ora riprendete la testa e  tirate via i tentacoli, tritateli al coltello e metteteli in una padella con uno spicchio d’aglio schiacciato, il peperoncino tritato e tre cucchiai di olio evo. Aggiustate di sale e cuocete un paio di minuti, sfumando con mezzo bicchiere di vino bianco. Portate a cottura, spegnete il fuoco e unite il broccoletto lessato, le mandorle e il prezzemolo tritato. Assaggiate e regolate di sale se serve.

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Prendete il calamaro e riempitelo con calma con la farcia lasciando un pochino di spazio verso la chiusura per sigillare con uno stuzzicadenti. Io ho preparato due calamari, uno per noi e uno per le bimbe e naturalmente il loro ripieno era senza peperoncino. In una padella alta ai bordi mettete i calamari con due cucchiai di olio, fate rosolare entrambi i lati a fiamma media, poi abbassate, versate il bicchiere di vino bianco, mettete il coperchio e fate cuocere per circa 15 minuti o fino a quando non sono cotti. Fate raffreddare qualche minuto, tirate via lo stuzzicadente e tagliate a fette con un coltello ben affilato.

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Non vi resta che impiattare e gustare questo meraviglioso piatto di pesce senza glutine e senza lattosio, perfetto per grandi e piccini (naturalmente senza o con pochissimo peperoncino)!

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Buon appetito!